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Da circa un secolo e e mezzo il "Despachante Aduaneiro" é una figura emblematica del commercio estero brasiliano, costituendo il supporto imprescindibile per le imprese nelle operazioni di sdoganamento della merce importata. Ma quali sono le funzioni di questo professionista versatile? Come interagisce con gli organi pubblici? Quali sono le sue responsabilità? |
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di Fabio Moro, titolare di BSO Brasil
Caro lettore,
se sei un po' pratico di Brasile sicuramente conoscerai la figura del c.d. "Despachante Aduaneiro" o per lo meno ne avrai sentito parlare. Ma esattamente chi è questa figura? Che ruolo riveste nel commercio estero brasiliano? Quali sono le sue responsabilità? Figura emblematica, operativo in Brasile da circa un secolo e mezzo, il "Despachante Aduaneiro" è uno dei soggetti che più ha contribuito a modernizzare il processo di sdoganamento delle merci importate ed esportate, nonché l'intermediazione di beni in transito nel Paese. Funzioni La funzione principale del Despachante è quella di formulare la c.d. "dichiarazione doganale", secondo il concetto moderno stato stabilito dalla convenzione di Kyoto, delle Nazioni Unite e assorbito dalla principali legislazioni doganali nel mondo. Si tratta di una dichiarazione di destinazione che va data ai beni sottomessi al controllo doganale, indicando il regime doganale da applicare alle merci e comunicando gli elementi richiesti dalla Dogana per l'applicazione di tale regime. I Despachantes esercitano attività di interesse eminentemente pubblico, come già riconosciuto dalla letteratura esistente sulla professione e anche dalle proprie autorità doganali nazionali e internazionali, tanto che questi professionisti mantengono un vincolo operativo quotidiano con tutti quegli organi governativi che controllano i sistemi doganali, con i quali agisce in sinergia. Requisiti Il Despachante, per poter esecitare la professione, deve essere registrato presso i Registri tenuti dalle Soprintendenze Regionali della Segreteria della "Receita Federal" (corrispondente per sommi capi alla nostrana Agenzia delle Entrate), dopo il riconoscimento di una serie di requisiti e aver svolto una sorta di tirocinio come assistente di un Despachante per almeno due anni dalla data della sua iscrizione.
I Despachantes regolarmente iscritti possono agire solo sulla base di una procura rilasciata dalle parti interessate (importatori, esportatori e viaggiatori provenienti dall'estero) e dopo specifico accreditamento presso un registro pubblico definito Siscomex (Sistema Integrato del Commercio Estero). Il Despachante è di fatto una delle poche persone autorizzate dalla legge a ricevere una password per entrare nel Siscomex e compiere tutti gli atti relativi allo sdoganamento delle merci importate o esportate. Questo è il motivo per cui i Despachantes sono stati espressamente menzionati nella legislazione come responsabili o corresponsabili nel processo di sdoganamento di beni importati e da esportare. Per questo essi vengono inseriti nel sistema Siscomex come partner della Pubblica Amministrazione nella fornitura di servizi che sono d'interesse pubblico. Lo sdoganamento è una procedura fiscale disciplinata da norme di diritto tributario, oltre ad essere in qualche modo subire l'influenza di altri rami del diritto, come quelli costituzionale, amministrativo, commerciale e civile, motivo per cui il contribuente (importatore o esportatore) ha l'obbligo di rispettare le norme di legge che disciplinano tale procedimento, notoriamente caratterizzato da una serie di atti formali obbligatori. Il Despachante, di conseguenza, è la persona che rappresenta legalmente il contribuente (mandante), fatto che lo pone come responsabile di fronte a quest'ultimo. Responsabilità Quindi qualsiasi errore di digitazione commesso da questi professionisti può generare sanzioni in virtù della legislazione che regola lo sdoganamento, che, in molte occasioni, è interpretato in modo estensivo dagli Organi di Controllo. Il professionista sostiene la responsabilità di seguire questo procedimento sino alla fine senza commettere errori, fatto a volte non facile se considerando la normativa - spesso densa e lacunosa - ingenera dubbi in seno ai medesimi Organi di controllo, specialmente in un contesto di grandi quantità di richieste di chiarimenti in relazione alle norme fiscali e fiscali. Lo stesso sistema summenzionato - il Sicomex - non è completo, per quanto esso costituisca un potente e rivoluzionario strumento per il Commercio Estero e nonostante sia assoggettato a un processo di continuo miglioramento. Questo sistema è stato originariamente concepito tenendo in considerazione l'obiettivo di snellire e razionalizzare i servizi, fatto molto utile per tutti. Tuttavia la sua natura virtuale a volte confligge con la stessa legge tributaria, poiché il contribuente si ritrova ostacolato in alcuni dei suoi diritti alla luce di un Sistema impreparato per l’implementazione di determinati atti. Il fatto è che il Despachante è situato oggi al centro di tutto questo sistema, cioè si trova nell’ “occhio dell’uragano”, obbligandosi pertanto a mantenersi permanentemente aggiornato non solo con le norme generali di diritto e la prassi operativa richiesta, ma anche con le altre obbligazioni e atti che sono emanati ogni giorno dagli organi competenti, a qualsiasi livello (locale, regionale o federale), appartenenti ai diversi Ministeri, tali come il Ministero delle Finanze (tutti glio organi della c.d. Receita Federal), il Ministero della Salute (l’organo di controllo Anvisa), il Ministero della Marina (la marina mercantile), il Ministero dell’Agricoltura, il Ministero dell’Industria e Commercio, il Ministero dell’Esercito, etc… Questa è la ragione per cui questo professionista è stato spesso chiamato a partecipare di riunioni con il personale dei dipartimenti di import-export degli interessati oltre che con le autorità doganali di vario livello, per prestare il proprio appoggio, mediante critiche e suggerimenti, alle iniziative finalizzate a migliorare i servizi doganali in generale. Salvo casi particolari, i Despachantes non emettono o generano personalmente i documenti elettronici che istruiscono lo sdoganamento (fattura commerciale, CONHECIMENTO DE CARGA, etc…). Ma non per questo non incorrono nelle conseguenze di un’operazione mal fatta. E’ il caso dell’errore di spedizione (o dell’arrivo) della merce in quantità maggiore o minore rispetto a quella risultante dai documenti emessi all’Estero o, ancora, con prezzi incompatibili col mercato. Queste situazioni provocano la paralisi degli sdoganamenti e addirittura la ritenzione delle merci, dando l’impressione che il Despachante abbia sbagliato, fatto che non necessariamente corrisponde alla realtà. Altre volte è lo stesso Organo di controllo che paralizza lo sdoganamento per richieste incompatibili col contenuto, portata e senso della norma legale che suppone essere quella prevista per l’ipotesi in questione, provocando interminabili controversie che alla fine non di rado vengono decise a favore del contribuente in istanza superiore.
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